Thursday 14 September 2023

LO – JONG I sette punti della formazione di Bodhicitta

 

བློ་སྦྱོང་དོན་བདུན་མ། 

LO – JONG

I sette punti della formazione di Bodhicitta

བཀའ་གདམས་པའི་དགེ་བཤེས་འཆད་ཁ་བ། 
Ghesce Kadampa 
Chhekhawa



༄༅། །སྙིང་རྗོ་ཆེན་པོ་ལ་ཕྱག་འཚལ་ལོ། །
Saluto e omaggio alla Grande Compassione!

Punto 1: - Preliminari: Pratiche preliminari per l'intero corpo della pratica del Lo Jong   

༡༽དང་པོ་སྔོན་འགྲོ་དག་ལ་བསླབ། །

Per prima cosa allenarsi nei preliminari.
1. Meditare e familiarizzare con la preziosa vita umana.
2. Meditare e familiarizzare con la morte e l'impermanenza.
3. Meditare e familiarizzare con la causa e l'effetto karmico.
4. Meditare e familiarizzare con i DUKKHA del samsara.


Punto 2: L'addestramento effettivo alle due Bodhicitta 

Addestramento alla Bodhicitta definitiva:
Preparazione, come creazione della base per la contemplazione.
Innanzitutto prendere rifugio nei tre gioielli, coltivare la motivazione e chiedere le benedizioni dei Maestri e delle Divinità.
La pratica dei sette rami dell'accumulo dei meriti e della purificazione delle negatività.
L'offerta del Mandala.
I 21 giri di inspirazione ed espirazione.

Pratica principale: Coinvolgersi efficacemente nella pratica meditativa con concentrazioni analitiche, contemplative e su un solo punto.

༢༽ཆོས་རྣམས་རྨི་ལམ་ལྟ་བུ་བསམ། །

མ་སྐྱེས་རིག་པའི་གཤིས་ལ་དཔྱད། །

གཉེན་པོ་ཉིད་ཀྱང་རང་སར་གྲོལ། །

ངོ་བོ་ཀུན་གཞིའི་ངང་ལ་བཞག །
Considerare che tutti i fenomeni sono come un sogno.
Analizzare la natura innata della mente.
Riconoscere l'intrinseca inesistenza dell'antidoto che è lo stesso praticante e che nella meditazione libera se stesso nello stato di vacuità del riconoscimento della realtà ultima.
Stabilizzarsi nella natura del sentiero nello stato di fondamento di tutti i fenomeni, Dharmadhatu.


Pratica conclusiva: Pratica di consapevolezza che accompagna nei momenti di post meditazione.

ཐུན་མཚམས་སྒྱུ་མའི་སྐྱེས་བུ་བྱ། །

Tra una sessione e l'altra, essere in uno stato illusorio.

Formazione alla Bodhichitta convenzionale:
Contemplativa e post contemplativa.

གཏོང་ལེན་གཉིས་པོ་སྤེལ་མར་སྦྱང༌། །

དེ་གཉིས་རླུང་ལ་བསྐྱོན་པར་བྱ། །

Pratica di dare la propria felicità e di prendere il dolore degli altri, in alternanza.

Pratica di dare e ricevere tramite espirazione e inspirazione.

ཡུལ་གསུམ་དུག་གསུམ་དགེ་རྩ་གསུམ། །
La fase post contemplativa, nella vita quotidiana, procede nell'incontro con
i tre oggetti: le cose che trovo attraenti, non attraenti o neutre e ogni volta che sorgono i tre atteggiamenti velenosi: desiderio, rabbia e ignoranza trasformarli con la pratica del Tong Len rispettivamente nelle tre radici della virtù: distacco, compassione, consapevolezza.

སྤྱོད་ལམ་ཀུན་ཏུ་ཚིག་གིས་སྦྱང་། །

Per sollecitare costantemente questa pratica, ci si allena con le parole, recitando la preghiera del Lo Jong, gli Otto Versi dell'addestramento mentale, i Mantra, ecc...

ལེན་པའི་གོ་རིམ་རང་ནས་བརྩམ། །

Per quanto riguarda l'ordine di assunzione della sofferenza, ci si allena iniziando a prendere su di sé la propria sofferenza futura e questa pratica facilita la capacità di prendere su di sé la sofferenza degli altri.


Punto 3: Trasformare le circostanze avverse in un sentiero verso l'illuminazione

    Cambiando la propria prospettiva di osservazione del mondo:

    ༣༽སྣོད་བཅུད་སྡིག་པས་གང་བའི་ཚེ། །

    རྐྱེན་ངན་བྱང་ཆུབ་ལམ་དུ་བསྒྱུར། །
    Quando si scopre che l'ambiente e i suoi abitanti sono pieni di forze negative, trasformare le circostanze avverse e le condizioni non favorevoli in un sentiero verso l'illuminazione tramite pratica di lo Jong.

    Con la pratica della Bodhicitta convenzionale:

    ལེ་ལེན་ཐམས་ཅད་གཅིག་ལ་བདའ། །

    ཀུན་ལ་བཀའ་དྲིན་ཆེ་བར་སྒོམས། །
    -
    Riconoscere completamente che il proprio atteggiamento di egocentrismo è l'unico responsabile di tutti gli effetti negativi su se stessi.
    -
    Meditare sulla grande gentilezza verso tutti gli esseri senzienti come una grande risorsa della pratica della compassione e del Lo Jong.

    dalla Bodhicitta suprema:

    འཁྲུལ་སྣང་སྐུ་བཞིར་སྒོམ་པ་ཡི། །

    སྟོང་ཉིད་སྲུང་བ་བླ་ན་མེད། །
    Ogni volta che sorgano
    confusioni mentali causate da opinioni errate, meditarle come le quattro forme di Buddha, (Dharma-kaya finale come natura vacua della mente, Dharma-kaya di saggezza come natura consapevole della mente, Sambhoka-kaya come dono della mente e Nirnama-kaya come azione della mente). La vacuità che è la protezione suprema che allontana gli ostacoli.

    Il metodo supremo di purificazione e accumulo di meriti prevede l'applicazione delle quattro pratiche;

    སྦྱོར་བ་བཞི་ལྡན་ཐབས་ཀྱི་མཆོག །

    Accumulare forza positiva
    Purificarsi dalla forza negativa;
    Creare armonia con gli spiriti dannosi; e
    Chiedere l'influsso illuminante degli spiriti positivi.

    Trasformare gli ostacoli improvvisi in un sentiero:

    འཕྲལ་ལ་གང་ཐུག་བསྒོམ་དུ་སྦྱར། །
    Applicandosi nella meditazione di qualsiasi evento inaspettato si presenti lungo il cammino.


Punto 4: Applicazione della pratica nel corso della vita:

༤༽མན་ངག་སྙིང་པོ་མདོར་བསྡུས་པ། །

སྟོབས་ལྔ་དག་ལ་སྦྱར་བར་བྱ། །

L'essenza degli insegnamenti quintessenziali consiste nell'applicare le cinque forze:

  1. forza dell'intenzione; motivazione o intenzione positiva.

  2. forza del seme bianco; accumulare meriti con azioni positive.

  3. forza della familiarizzazione: abituarsi alla pratica con un'applicazione costante.

  4. forza dell'eliminazione totale di ogni inutile sovrastruttura; ripudiare istantaneamente dal cuore le azioni negative.

  5. forza della preghiera; applicare regolarmente pensieri ispiratori e preghiere devozionali.

Applicazione della pratica PHO WA al momento della morte:

ཐེག་ཆེན་འཕོ་བའི་གདམས་ངག་ནི། །

སྟོབས་ལྔ་ཉིད་ཡིན་སྤྱོད་ལམ་གཅེས། །
La quintessenza dell'insegnamento per il trasferimento della mente, o PHO WA mahayana, che consiste nell'applicazione delle cinque forze da custodire con grande diligenza.

  1. Forza dei semi delle azioni positive.

  2. Forza del ripudio delle azioni non positive.

  3. Forza delle preghiere dei Bodhisattva.

  4. Forza dell'intenzione, della Bodhicitta.

  5. Forza della familiarizzazione; contemplare e meditare regolarmente il processo della morte attraverso le varie fasi.



Punto 5: Misurare quanto ci si è realmente allenati nella mente di Lo Jong:

         ༥༽ཆོས་ཀུན་དགོས་པ་གཅིག་ཏུ་འདུས། །

    Quando si è in grado di concentrare tutta la pratica del Dharma nell'essenziale obiettivo di liberare definitivamente la mente dall'attaccamento al sé.

    དཔང་པོ་གཉིས་ཀྱི་གཙོ་བོར་གཟུང༌། །

    Quando si è in grado di prendere se stessi come testimoni principali della purezza delle proprie pratiche, piuttosto che rivolgersi a qualsiasi testimone esterno. Quando avete verificato in voi stessi se avete maturato le seguenti qualità che vi permettono di diventare:

    Un essere di grande cuore che pensa principalmente al benessere degli altri;
    Un essere grande addestrato ad agire in modo costruttivo;
    Un grande essere capace di sopportare le difficoltà e di superare la negatività;
    Un grande essere dotato di disciplina nel mantenere gli impegni presi;
    Un grande yogi, legato alla
    meta della bodhichitta.

    ཡིད་བདེ་འབའ་ཞིག་རྒྱུན་དུ་བསྟེན། །

    Quando si è in grado di mantenere una mente costantemente gioiosa, trasformando le circostanze avverse in favorevoli con la pratica del lo jong.

    ཡེངས་ཀྱང་ཐུབ་ན་འབྱོངས་པ་ཡིན། །

    Quando si è in grado di mantenere una mente calma anche durante una circostanza distraente, significa che si è ben addestrati nel Lo Jong!


Punto 6: I 18 impegni del Lo Jong:

༦༽སྤྱི་དོན་གསུམ་ལ་རྟག་ཏུ་བསླབ། །

(1-3) Praticate sempre i tre punti generali:

-Non permettere che le tue pratiche di Lo Jong vadano contro le altre pratiche di Dharma.

-Non permettere a te stesso di avere un comportamento oltraggioso che deriva dall'errata applicazione delle pratiche di Lo Jong.

-Non permettere che la tua pratica del Lo Jong sia parziale.

འདུན་པ་བསྒྱུར་ལ་རང་སོར་བཞག །

4. Trasforma la tua qualità interiore, ma esternamente mantieni un comportamento in armonia con gli altri amici del Dharma.

ཡན་ལག་ཉམས་པར་བརྗོད་མི་བྱ། །

5. Non parlare degli aspetti negativi degli altri.

གཞན་ཕྱོགས་གང་ཡང་མི་བསམ་མོ། །

6. Anche quando si vedono i difetti degli altri, non pensarci.

ཉོན་མོངས་གང་ཆེ་སྔོན་ལ་སྦྱང༌། །

7. Praticare in primo luogo l'antidoto alle emozioni più disturbanti.

འབྲས་བུའི་རེ་བ་ཐམས་ཅད་སྤངས། །

8. Abbandonare l'aspettativa di ottenere risultati mondani quali fama, rispetto e altri oggetti materiali.

 དུག་ཅན་གྱི་ཟས་སྤངས། 

9. Non permettere di mescolare alle pratiche di Dharma atteggiamenti velenosi come l'ossessione verso oggetti esterni e la bramosia nel volerli afferrare.

གཞུང་བཟང་པོ་མ་བསྟེན། 

10. Non avere risentimenti nei confronti di eventuali azioni dannose nei propri confronti.

ཤག་ངན་མ་རྒོད། 

11.Non rispondere alle parole amare con lo stesso tipo di risposta.

འཕྲང་མ་བསྒུག 

12. Non rispondere mai a nessun atto dannoso con la stessa attitudine.

གནད་ལ་མི་དབབ། 

13. Non commettere azioni che causino danni al corpo e alla mente degli altri.

མཛོ་ཁལ་གླང་ལ་མི་འབྱོ། 
14. Non incolpare gli altri dei propri errori e delle azioni sbagliate, come se si trasferisse il carico di un dzo su un bue.

མགྱོགས་ཀྱི་རྩེ་མི་གཏོད། 
15. Abbandonare ogni intenzione e azione di possedere le ricchezze comunitarie unicamente per se stessi.

གཏོ་ལོག་མི་བྱ། 
16. Evitare di praticare il Lo Jong con l'aspettativa di ottenere piccoli benefici, e nemmeno per scacciare i danni degli spiriti negativi.

ལྷ་བདུད་དུ་མི་དབབ། 
17. Non lasciare che la pratica del Lo Jong diventi nutrimento e gratificazione per l'ego.

སྐྱིད་ཀྱི་ཡན་ལག་ཏུ་སྡུག་མ་ཚོལ། །
18. Non desiderare che gli altri soffrano per nutrire la propria felicità.


Punto 7: Le 22 pratiche di Lo Jong:

༧༽རྣལ་འབྱོར་ཐམས་ཅད་གཅིག་གིས་བྱ། །

1. Eseguire tutti gli yoga con un'unica intenzione, il bene degli altri, compreso lo Yoga del cibo, poiché tutte le forme di pratiche quotidiane di consapevolezza devono essere eseguite con l'unica intenzione di altruismo.

ལོག་གནོན་ཐམས་ཅད་གཅིག་གིས་བྱ། །
2. Tutte le pratiche per eliminare gli ostacoli e intensificare le realizzazioni dovrebbero essere fatte con l'atteggiamento di equiparare e scambiare se stessi con gli altri.

ཐོག་མཐའ་གཉིས་ལ་བྱ་བ་གཉིས། །
3. All'inizio e alla fine applicare le due azioni: Ogni pratica dovrebbe essere iniziata con la motivazione della Bodhicitta e conclusa con una dedica al bene altrui e con preghiere appropriate.

གཉིས་པོ་གང་བྱུང་བཟོད་པར་བྱ། །
4. Nella vita si possono incontrare condizioni desiderabili o indesiderabili, ma tutte dovrebbero essere accolte favorevolmente nella pratica del Lo Jong.

གཉིས་པོ་སྲོག་དང་བསྡོས་ལ་བསྲུང༌། །
5. Tutti gli impegni di Dharma in generale e in particolare quelli del Lo Jong devono essere mantenuti anche a costo della vita.


དཀའ་བ་གསུམ་ལ་བསླབ་པར་བྱ། །

6.Ogni volta che sorgono pensieri negativi, bisogna affrontarli immediatamente contrapponendo pensieri positivi quali antidoto in grado di eliminarli e sradicarli.

རྒྱུ་ཡི་གཙོ་བོ་རྣམ་གསུམ་བླང༌། །

7. Si dovrebbe imparare a coltivare le giuste cause e condizioni, come affidarsi agli insegnanti e rilassare la mente, requisiti materiali indispensabili.

ཉམས་པ་མེད་པ་རྣམ་གསུམ་བསྒོམ། །
8. Non abbandonare il rispetto e l'ispirazione nei confronti dei maestri spirituali, l'apprezzamento per la pratica del Lo Jong e il mantenimento degli impegni di Pratimoksha, Bodhisattva e Mantrayana.

འབྲལ་མེད་གསུམ་དང་ལྡན་པར་བྱ། །
9. Il corpo, la parola e la mente devono essere inscindibilmente correlati nello spirito virtuoso,

ཡུལ་ལ་ཕྱོགས་མེད་དག་ཏུ་སྦྱོང༌། །
10. Si deve praticare il Lo Jong con una mentalità di imparzialità verso tutti.

ཁྱབ་དང་གཏིང་འབྱོངས་ཀུན་ལ་གཅེས། །
11. Si dovrebbe imparare che tutto ciò che è percepibile dovrebbe essere coperto dalle pratiche del Lo Jong.

བཀོལ་བ་རྣམས་ལ་རྟག་ཏུ་བསྒོམ། །
12. Praticare il Lo Jong per sviluppare la gentilezza amorevole verso tutti, anche a coloro che sono avversi al proprio modi di essere.

རྐྱེན་གཞན་དག་ལ་ལྟོས་མི་བྱ། །
13. Si dovrebbe imparare a meditare sul Lo Jong indipendentemente dalla situazione favorevole o sfavorevole.

ད་རེས་གཙོ་བོ་ཉམས་སུ་བླང༌། 
14. Si dovrebbe imparare a praticare il Lo Jong in punti condensati e quintessenziali.

གོ་ལོག་མི་བྱ། 
15. Non bisogna cadere nei malintesi interpretando in modo errato questioni concernenti fede, pazienza, compassione, visione pura, motivazione, apprezzamento, intenzioni, ecc.

རེས་འཇོག་མི་བྱ། 

16. Si dovrebbe mantenere la pratica senza interruzioni.

དོལ་ཆོད་དུ་སྦྱང༌། 
17. Ci si deve impegnare nella pratica concentrandosi con il cuore, senza arroganza e presunzione.

རྟོག་དཔྱད་གཉིས་ཀྱིས་ཐར་བར་བྱ། །
18. Si dovrebbe imparare a eliminare i pensieri e le azioni negative attraverso analisi e indagini approfondite, piuttosto che con una fede cieca acritica e non pensata.

ཡུས་མ་བསྒོམ། 
19. Non vantarsi se si sono fatte cose buone enfatizzandole ripetutamente e ottenendone
ricompense.

ཀོ་ལོང་མ་སྡོམ། 
20. Non sentire o esprimere insoddisfazione se qualcuno esprime qualche commento insufficiente o insoddisfacente su di voi.

ཡུད་ཙམ་པར་མི་བྱ། 
21. Non mostrarsi di carattere corto e instabile nello svolgimento della pratica del Dharma.

འོར་ཆེ་མ་འདོད། ། 
22. Non esaltare la propria pratica del Dharma per ottenere fama e ricompense.


སྙིགས་མ་ལྔ་པོ་བདོ་བ་འདི། །

བྱང་ཆུབ་ལམ་དུ་བསྒྱུར་བ་ཡིན། །

མན་ངག་བདུད་རྩིའི་སྙིང་པོ་འདི། །གསེར་གླིང་པ་ནས་བརྒྱུད་པ་ཡིན། །

སྔོན་སྦྱངས་ལས་ཀྱི་འཕྲོ་སད་པས། །

རང་གི་མོས་པ་མང་བའི་རྒྱུས། །

སྡུག་བསྔལ་གཏམ་ངན་ཁྱད་བསད་ནས། །

བདག་འཛིན་འདུལ་བའི་གདམས་ངག་ཞུས། །

ད་ནི་ཤི་ཡང་མི་འགྱོད་དོ།། །།
Così trasformati in un sentiero per l'illuminazione,
questo tempo in cui crescono le degenerazioni (kali yug).
Questa è l’essenza degli insegnamenti
del nettare della quintessenza del lignaggio di Serlingpa.
Dal risveglio dei residui karmici
derivanti da un precedente addestramento,
la mia ammirazione per questa pratica è aumentata.
Per questo motivo, ignorando le sofferenze e gli insulti,
ho richiesto le istruzioni della linea guida per domare il mio auto-incensamento.
Non ho rimpianti, anche se morissi ora.


******

Note di Geshe Gedun Tharchin

Questa è l'antica tradizione dei 7 punti dell'addestramento mentale di Bodhicitta, composta da Ghesce Kadampa Chhekhapa sull'essenza dell'insegnamento della pratica di Bodhicitta da lui ricevuta da Ghesce Kadampa Drom Tonpa Gyalwai Jungney, il principale discepolo del Maestro Atisha Dipamkara Shree Gyana.

Atisha aveva ricevuto la dottrina di Bodhicitta dal suo maestro, Serlingpa.

In seguito gli insegnamento di Lo Jong divennero la pratica principale di tutte le tradizioni del buddhismo tibetano.

I Sutra del Buddhavatamsaka Sutra, il Ratnavali di Nagarjuna e il Boddhisattvacaryavatara di Shantideva sono le fonti principali degli insegnamenti di Lo Jong.

Il testo dei Sette punti dell'addestramento mentale di Lo Jong è presentato in più versioni dovute alle diverse fonti di trascrizione  e ai vari lignaggi di trasmissione.

Tuttavia, questa traduzione si basa su una delle versioni più antiche ed è stata tradotta utilizzando il linguaggio più semplice per renderla comprensibile ai praticanti comuni.

Inoltre, questa traduzione si concentra principalmente sul significato reale, piuttosto che su una interpretazione letterale che potrebbe risultare fuorviante.

13 Settembre 2023