Friday 27 November 2020

Un approccio buddista per affrontare il difficile periodo della pandemia COVID-19.

Un approccio buddista per affrontare il difficile periodo della pandemia COVID-19.

Siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti vittime dell'attuale pandemia, vivi o morti, malati o sani, apparteniamo tutti a una sola famiglia nella comunità globale, a meno che questa pandemia non venga sconfitta. In questo momento ci sentiamo tutti molto vicini. Dobbiamo intensificare la solidarietà tra di noi attraverso la preghiera, la meditazione, l'aiuto materiale e il sostegno psicologico e spirituale, per sentirci sostenuti dal calore dell'attenzione e dall'amore dell'unità della comunità globale. 

 A dire la verità, io personalmente non sento di avere una capacità superiore agli altri, e sostenere la psiche degli altri di fronte a questa gigantesca pandemia. Mi dispiace. In certi momenti, in Tibet c’è un detto, "quando il cielo attacca la terra", non funziona più niente! né miracoli, né magia, né oracoli, né guru, come sappiamo. L'unica soluzione sarebbe la propria saggezza, il vero Dharma.

Comunque desidero condividere qualche pensiero riguardo l’Impermanenza perché così mi è stato chiesto da alcuni amici di Dharma:

L'impermanenza potrebbe essere divisa in tre livelli: livello grossolano, livello sottile e livello molto sottile. Il primo è che la morte, la caducità e la fugacità di qualsiasi forma materiale può essere percepita da cinque o sie sensi.

L'impermanenza della morte è purtroppo incredibile. Ognuno ha la sua missione sulla terra e una volta completata la propria missione andrà, tornerà all'Universo.   Quando si sparisce, si lasciano sempre grandi insegnamenti di vita agli amici, alle persone care e a quelle vicine. Tutte le cose nascono dall'atto di compassione, vivono con l'atto di compassione e si concludono con l'atto di compassione. Naturalmente, sarà di aiuto ogni virtù e preghiera dedicata alla sua pace e al suo nirvana.

Il secondo, il livello sottile, è rappresentato da quel processo di velocità dei cambiamenti che si sono manifestati su atomi e cellule e che può essere osservato attraverso la moderna tecnologia altamente sofisticata.

Il terzo, il livello molto sottile è quella natura impermanente della realtà della vostra coscienza, l'unione con la vostra mente, che può essere realizzata all'interno di una meditazione di Samadhi.

Una volta che abbiamo sviluppato lo stato meditativo della pratica si inizia il cammino: "Osservare la morte come sentiero per realizzare il Dharma Kaya (corpo della Saggezza) e osservare lo stato del Bardo come sentiero per realizzare il Sambhoka Kaya (corpo della beatitudine infinita) giorno e notte", solo allora è possibile per un praticante di Dharma sentire o capire il vero significato della vita. Poi la natura della morte, non più estranea o paurosa, diventa parte del valore quotidiano della vita e l'evento della morte fisica si trasforma in un momento unico di celebrazione, e a questo punto è fondamentale la presenza della mente di Bodhicitta convenzionale e definitiva, insieme alla pratica del Vajrayana Anuttara.

Anche la pratica della grande compassione "Tong Len" è molto efficace per se stessi e per gli altri in un momento critico.

Geshe G. Tharchin