Serie di lezione tenuta al Istituto Lamrim, Roma
Meditazione
come osservazione della mente
Geshe Gedun Tharchin
La nostra ricerca per la pratica del
Dharma ci consente di individuare come è il nostro stato mentale, ma
oltre questo è necessario scendere fino ad un livello più profondo
d’analisi che ci permetta di scoprire che cosa è la nostra mente.
La mente è, più o meno, quel fenomeno
che è alla base di ogni nostra esperienza, e che può, da un lato
essere di gioia, felicità, soddisfazione, e dall’altro di
sofferenza, dolore od altro.
Oltre al riconoscimento del nostro
stato mentale e a vedere l’essenza della mente, esiste un’altra
terminologia che è il segreto della mente il quale consiste nella
capacità che questa ha di cambiare o modificare le circostanze. Non
conoscere il segreto della mente è la più grande ignoranza, è
quella che ci conduce verso le più grandi disperazioni e le più
grandi sofferenze, ma nel momento in cui si viene a conoscenza del
segreto della mente e si è in grado di poterlo utilizzare e mettere
in pratica, allora sarà possibile modificare le circostanze in cui
ci troviamo trasformandole verso quelli che sono i nostri desideri.
Nella vita quotidiana, i nostri
desideri, i nostri bisogni, sono basati su una sorta di fissazione
della mente, ma in effetti, non c’è niente su cui essere fissati
in quanto tutte le cose sono mutevoli, destinate ad un mutamento
costante nel tempo, quindi tutti i nostri problemi derivano dal
credere che questa fissazione corrisponda all’obbiettivo che ci
proponiamo e che vediamo come capace di esaudire qualsiasi nostro
desiderio attraverso cui raggiungere quella serenità che stiamo
cercando, in particolar modo quando le fissazioni riguardano qualcosa
di materiale. La fissazione su un oggetto materiale rappresenta la
maggiore illusione.
Qualsiasi gioia, felicità,
soddisfazione, in realtà non ci può giungere dall’esterno, ma
dipende da un nostro senso di soddisfazione mentale, ecco perché
conoscere il segreto della mente è così importante per poter essere
una persona soddisfatta.
Siamo assolutamente in grado di poter
semplificare i nostri desideri, bisogni o necessità e facendo questo
si semplificano i desideri stessi, quindi quando la nostra mente
diventa semplice anche i nostri desideri lo sono e le soddisfazioni
si possono ottenere con minor tempo e più facilmente.
Quindi dobbiamo innanzitutto conoscere
la nostra mente e quello che è l’essenza della mente in generale
e, cosa più importante, conoscere il segreto della mente che
significa saper avere a che fare con la propria mente e come
semplificarla.
A volte i problemi possono venire dal
fisico; i problemi fisici possono portare anche problemi mentali,
ossia una sorta di disturbo della mente o, addirittura, a perdere la
capacità di ragionare ed il risultato è che in questo modo
peggioriamo ulteriormente la nostra condizione fisica.
Alla base di queste difficoltà c’è
proprio la mancanza della meditazione ossia la mancanza di conoscenza
su come poter intervenire sulla propria mente. Stabilizzare quindi la
mente, essere all’interno della mente, essere concentrati su di
essa, fa in modo di non permettere che la mente sia disturbata sia da
fastidi fisici che da problemi esterni o mancanza di oggetti
materiali; queste sono cose che si possono superare se si è capaci
di creare un’atmosfera pacifica all’interno della propria mente
in modo tale da poter poi affrontare le circostanze, le situazioni ed
i problemi di salute. Questa atmosfera pacifica permette di
progettare la mente, di ridisegnarla, e questo permette di rendere
perfetto tutto ciò che ci circonda in quanto uno dei motivi che
stanno alla base delle nostre difficoltà è la non corrispondenza
che riscontriamo tra la mente ed il mondo esterno: la nostra mente è
come se fosse affamata e non riuscisse mai a calmare questa fame;
dato che quelli che sono i desideri della nostra mente non
corrispondono con quello che riscontriamo nel mondo esterno, questo
attua una serie di difficoltà e problemi.
L’aspettativa di poter raccogliere
dall’esterno qualsiasi cosa, come gli oggetti, che sia in grado di
soddisfare questa fame, è qualcosa di assolutamente impossibile da
compiere, quindi la sola possibilità è quella di conoscere questo
segreto della mente che ci permette di ridisegnare la mente e poterla
organizzare in base alle circostanze in cui ci si trova. In questo
modo qualsiasi cosa venga riscontrata nel mondo circostante se ne
sarà sempre soddisfatti, felici, gioiosi, benevoli e aperti.
Non possiamo ignorare questo fenomeno,
perché questa è la realtà stessa in cui viviamo.
E’ quello che sta succedendo alla
società in cui viviamo, nella quale ci sono sempre più problemi e
difficoltà che derivano proprio dal fatto di ignorare la mente.
La mente è un soggetto di cui non si
parla all’università, in parlamento, che non interessa alle
industrie, ed il risultato è, quindi, di sempre più confusione;
l’unica cosa nella quale ci si impegna è, ad esempio, la
manipolazione genetica della frutta o delle cose da mangiare, al
punto che quando si va al supermercato, quasi si stenta a riconoscere
un’albicocca da un pomodoro! (risata)
E questa è la società nella quale ci
troviamo, molto difficile e complessa, e questo deriva
dall’atteggiamento che si ha, per cui vengono create cose
nell’aspettativa che queste possano soddisfare la fame interiore
che abbiamo, il che è impossibile.
Per colui che abbia invece una
conoscenza di quel che realmente è la mente (una mente non nel senso
occidentale, ma qualcosa di differente) esiste la possibilità di
ottenere una soddisfazione grazie al fatto di poter ridisegnare la
mente a seconda di ciò che ci circonda e quindi poter ottenere delle
soddisfazioni che in realtà sono a portata di mano.
In fondo disegnare la mente è una cosa
facile perché è una cosa che ci appartiene interamente, non è
possibile che qualcuno esternamente lo possa fare, ma è nel momento
in cui ci dimentichiamo della nostra mente che sorgono i problemi.
La mente non ha la caratteristica della
sofferenza in quanto è un fenomeno neutrale, fornisce sensazioni
neutre, così se si è in contatto con la propria mente si avranno
sensazioni neutre. Desiderare la felicità è causa di problemi, così
come desiderare di evitare la sofferenza, quindi bisogna fare
esperienza della condizione neutra. Questo essere nella mente, avere
sensazioni neutre, significa essere un perfetto essere umano.
La meditazione non è provare
sensazioni speciali, anzi in quel caso è più confusione che
meditazione! (risata) L’effetto della meditazione è quello di
avere sensazioni neutre ovvero naturali. La sensazione pacifica è
quella che c’è nella condizione neutra.
Nella nostra società, soprattutto tra
i giovani, sono purtroppo diffuse le droghe o comunque sostanze
intossicanti che vengono assunte proprio per questa ricerca della
felicità, ma in realtà sono un desiderio di sofferenza. Una
esperienza di piacere non ha niente a che fare con la felicità e con
la pace, ma è soltanto una sensazione estrema.
Anche una vita che si svolge troppo nel
lusso è una forma di sofferenza, così come vivere sotto i ponti è
una sofferenza. (risata)
In questa società la grande illusione
viene dalla televisione, dai film, perché le persone prendono le
cose che vedono come esempio; ho notato la stessa cosa nella mia
famiglia dove, vedendo queste cose e prendendole ad esempio, si dice
“Vorrei essere così”, ma questa è una grande illusione nella
nostra società, perché siamo sempre alla ricerca di poter
soddisfare i nostri desideri e le nostre necessità con le cose
mondane, materiali, cosa che è assolutamente impossibile, ed è il
segno evidente che non sappiamo nulla della nostra mente, segno che
non viviamo dentro la nostra mente.
E’ necessario essere presenti nella
propria mente, pacifici in qualsiasi circostanza incontriamo.
Ecco perché dire di conoscere la
propria mente è così importante nell’ambito meditativo, ed anche
quindi la Consapevolezza è un punto cruciale nel Buddismo, perché
questo corrisponde alla possibilità di poter vivere all’interno
della propria mente.
Bisognerebbe essere capaci di
osservare, quasi di guardare la propria mente, vedere che sta
facendo, che sta pensando, che sta guardando…questo è magnifico.
Passiamo il tempo ad osservare quello che pensano o fanno gli altri,
non facciamo altro che ipotesi su quello che è la mente degli altri,
crediamo di avere una sorta di chiaroveggenza, mentre in realtà
siamo totalmente ignoranti sulla nostra mente (risata) ed è questa
la fonte dei nostri problemi quotidiani; ho provato a fare ipotesi su
quello che gli altri pensavano, o che pensavano su di me, ma nel 99%
dei casi mi sbagliavo! (risata)
Noi facciamo tutto questo in maniera
volontaria e gratuita, ma questo altro non è che una cattiva
abitudine che si acquisisce con il tempo, un neonato non l’ha
ancora sviluppata, ha una mente pura che guarda tutto con occhio
neutrale per cui è sempre sorridente, affettuoso, gioioso. Se si
mettono insieme due bambini, uno tibetano ed uno cinese, questi non
ci penseranno due volte a giocare e basta, ma se sono due adulti, un
tibetano ed un cinese, cominceranno a guardarsi e pensare come si
devono muovere (risata). Un mio amico dice che i tibetani ed i cinesi
sono adesso come l’acqua e l’olio, impossibile mescerli. Forse in
Tibet ci stanno riuscendo…chissà…(risata)
Questo osservare la nostra mente, stare
nella nostra mente, è quello che solitamente tendiamo a non fare, ed
è, invece, proprio quel che si fa nella meditazione.
E’ importante questa pratica di
trasformare la mente nel suo aspetto positivo, perchè è una
prospettiva che ci permette di vedere tutte le cose in positivo, ed è
magnifica questa capacità di modificare tutto in positivo e, quando
si è circondati solo da cose positive, non c’è più alcuna
ragione per potersi agitare o preoccupare.
Domanda: Che cosa è esattamente
il segreto della mente?
Risposta: Il segreto della mente
si basa sulla flessibilità della mente stessa che ci permette di
poter trasformare totalmente le cose in un aspetto positivo; il
segreto della mente consiste appunto in questa qualità.
Tendenzialmente siamo abituati a ricercare gli aspetti positivi ed
evitare quelli negativi, quindi essenzialmente operiamo una
divisione; il segreto della mente consiste nel trasformare tutto in
positivo senza appunto fare divisioni. Per poter far questo è
necessario trasformare la mente e sulla base di questo, si otterranno
delle grandi realizzazioni frutto di queste attitudini positive.
Domanda: Il centro della mente è
vuoto?
Risposta: Vuoto? Si, è
perfetto. Il centro della mente non soltanto è vuoto, ma è un
grande vuoto.
Domanda: Quando tu dici mente,
che cosa intendi con questo termine? Perché a me viene da pensare al
nostro concetto di mente che credo sia diverso…
Risposta: La mente è un
qualcosa che non ha la possibilità di essere riportato in parole, è
un qualcosa che va al di là del linguaggio, e che si riesce a
conoscere solo attraverso le esperienze meditative. Visto che se non
c’è meditazione non si riesce a trovare la mente, è per questo
che le università, il parlamento e le industrie sono prive di mente,
anche nelle conferenze o gli incontri di studio che vengono
organizzati da centri Buddisti, si tende a parlare molto senza
meditare, quindi si può dire che ci sono Buddisti senza mente!
(risata)
Per quanto una persona possa studiare,
se non pratica e non medita, non potrà mai conoscere la mente,
quindi nessuna meditazione equivale a nessuna mente, nessun Buddismo
e nessun Dharma, e questo è il risultato della situazione attuale.
Domanda: La mente può essere
considerata come Bodhicitta?
Risposta: La Bodhicitta è la
grande mente. “Citta” significa mente, “Bodhi” illuminazione,
quindi la Bodhicitta rappresenta una mente completa
dell’illuminazione.
Negli antichi testi indiani, nei Veda e
nella Baghavata Gita, c’è un riferimento a tre termini
fondamentali che sono: Verità, Mente e Beatitudine, che
corrispondono perfettamente gli uni con gli altri: attraverso la
mente si scopre la Verità e scoprendo la Verità si giunge alla
Beatitudine e questa è la pratica del Dharma per cui senza mente non
c’è Dharma e quindi la mente è il punto centrale.
Domanda: Volevo capire meglio la
relazione tra la malattia e il Dharma.
Risposta: La radice di ogni
malattia fisica è nella mente, quindi avendo cura della propria
mente si può curare qualsiasi cosa.
Con la pratica del Dharma, anche nel
caso di una malattia incurabile, si può trasformare la sofferenza ed
il dolore in qualcosa di positivo, ossia se ne possono cogliere gli
aspetti positivi; in questo modo si purificano molti Karma negativi
acquisiti precedentemente, in quanto, avendo la consapevolezza, non
si è preda di stati depressivi, mentre se si affronta la malattia in
modo negativo, questa può diventare fonte di ulteriori Karma
negativi. Il Dharma è la comprensione della
Verità.