Monday 8 February 2021

Karma e Covid-19

    Karma e Covid-19 
Un'intervista online sul rapporto tra Karma e Covid-19
18 maggio 2020

Domanda: Il termine KARMA è una parola popolare, usata in tutto il mondo. Puoi per favore spiegare il significato di karma da un punto di vista buddhista?

Risposta: È un argomento molto complesso! In pratica Karma significa semplicemente Azione, principalmente azione mentale, la nostra intenzione e motivazione. "Il karma buono e cattivo sono funzioni alla tua intenzione; quando la tua intenzione è buona, tutto diventa buono; quando la tua intenzione è cattiva, tutto diventa cattivo; quindi tutto dipende dalla tua intenzione". Questi sono i consigli pratici di Je Tsongkhapa. 

D: Cosa fa maturare il karma?

R: L'ignoranza incontrollata, l'attaccamento e la rabbia fanno sì che il nostro karma negativo porti frutti cattivi e la pratica costante di Sila, Samadhi, Prajna fa sì che il nostro karma positivo porti buoni frutti. 

D: Cos'è il karma collettivo?

R: Il Karma collettivo è un'intenzione positiva, negativa o neutra che si basa su un interesse comune, come lavorare, aiutare durante i conflitti, pregare o meditare nel Sangha, fare volontariato in un ospedale e così via, tutto ciò che si fa con un'intenzione comune di una comunità.

D: Potremmo dunque dire che il coronavirus potrebbe essere il risultato del nostro karma precedente? e il fatto che alcuni paesi abbiano sofferto più di altri potrebbe dipendere dal loro karma collettivo?

R: Il covid-19 è un frutto karmico, fa parte del samsara o vita, ma non possiamo verificare esattamente quale karma lo abbia generato e quanti e quali karma siano coinvolti nella sua causa. Certamente tanti karma, negativi, positivi e neutri, collettivi e individuali, passati e presenti, i nostri comportamenti nell’insieme hanno predisposto questa pandemia. Naturalmente è triste dover constatare come questa pandemia sia causa di grande sofferenza per molti esseri umani, che però nel contempo, se sappiamo coglierle, ci ha anche offerto una maggiore consapevolezza e nuove conoscenze per il futuro stesso dell’umanità. La sofferenza non deve essere sempre necessariamente giudicata come negativa e risultato di un karma negativo. A volte il karma positivo può portare sofferenza temporanea nell'interesse della bontà e del bene a lungo termine nel futuro e, altrettanto, a volte il karma negativo può illuderci di una momentanea felicità effimera. Quindi è impossibile conoscere, definire e quantificare il mistero del peso del karma! In un certo senso noi umani siamo il principale attore del karma. Quindi, ognuno di noi dovrebbe indagare profondamente la propria intenzione e motivazione per ogni singola azione ed essere consapevoli e testimoni di se stessi in ogni istante. Questa è la pratica principale del Dharma o Meditazione.