Come coltivare la felicità attraverso la meditazione
In primo luogo la meditazione è un valore universale per tutti gli esseri umani, è una caratteristica innata dell'intelligenza umana come ricorso all'infinita pace interiore e alla felicità.
La meditazione non richiede una fede particolare o un background culturale. La meditazione è semplicemente concentrazione. La predisposizione alla concentrazione è già insita nelle nostre caratteristiche mentali e la concentrazione è una qualità essenziale della mente umana e delle attività mentali, indipendentemente dalla sua durata e grado di intensità con cui la si applica.
Una delle domande più frequenti poste da chi si avvicina per la prima volta alla meditazione è come meditare. In questo articolo fornirò una breve panoramica dei diversi tipi di meditazione, con particolare attenzione alle forme più generali e universali.
Esistono due tipi principali di meditazione: la meditazione formale, che si basa su una specifica tradizione o scuola di pensiero, e la meditazione universale o naturale, che è applicabile a tutti gli esseri umani e a tutte le forme di concentrazione mentale.
Mentre la meditazione formale può essere più strutturata e avere linee guida specifiche, la meditazione universale è un approccio più flessibile che può essere adattato alle esigenze individuali.
La meditazione non è mai impostata con regole rigide, non è richiesta una postura fisica specifica e qualsiasi postura, purché sia comoda e facilmente applicabile nella normale vita quotidiana è adatta. Allo stesso modo, non è richiesta una dieta particolare e qualsiasi cibo che nutra il corpo in modo corretto va bene. Anche il luogo di meditazione non è predefinito o limitato a particolari ambiti, deve semplicemente essere armonico e confacente all'introspezione silenziosa. Lo stesso vale per l'abbigliamento. Qualsiasi abito indossato comodamente è adatto. Infine, non è necessario un cuscino speciale e qualsiasi cuscino scelto per il proprio maggior benessere è adatto.
Per definire un flusso mentale in meditazione, è necessario stabilire una connessione tra il flusso principale della mente e i fattori mentali, nonché un'armonia tra il respiro e la consapevolezza mentale. Questi tre fattori possono creare uno stato mentale di meditazione perfetto e completo, pacifico, armonioso e gioioso.
Il risultato è un'esperienza di pace, armonia e gioia che può essere percepita pienamente nel corpo, nella mente e nel cuore. È un sentimento, una sensazione o uno stato mentale che può permeare l'intero giorno e la notte, portando a una vita piena di amore e di luce.
Il risultato della meditazione non è una particolare sensazione emotiva o un'eccitazione fuori dal comune, è semplicemente un'esperienza umana ordinaria, ma vissuta in un'atmosfera di equilibrio sia interiore che in relazione con l'ambiente e la realtà esteriore. È una biosfera interiore di vita che può espandersi in uno spazio e in un tempo spirituali infiniti.
La pratica della meditazione può facilitare il controllo, diminuendone l'intensità disturbante, delle esperienze emotive e sensazionali, nonché di qualsiasi forma di dolore e sofferenza fisica e mentale.
Il passo iniziale in questo processo è riconoscere il dolore e la sofferenza che si stanno vivendo. Il dolore e la sofferenza non sono inerenti al corpo fisico o alla mente spirituale, ma sono il risultato di una più complessa esperienza indesiderata. Questa esperienza indesiderata non è una realtà materiale, ma piuttosto un fenomeno cosciente. Le esperienze piacevoli sono note come felicità, mentre quelle spiacevoli sono considerate infelicità.
Noi istintivamente siamo perennemente desiderosi di felicità, che è una condizione antitetica alle nostre esperienze indesiderate da noi vissute come sofferenza, dolore e uno stato spiacevole di stato mentale che coinvolge con forza sentimento, sensazione, emozione e sensibilità spirituale.
Il riconoscimento del dolore e della sofferenza è un fattore fondamentale per ridurne l'intensità. Quando dirigiamo la nostra attenzione e consapevolezza verso la sensazione di dolore, diventiamo più consapevoli della sua vera natura e in questo modo questa stessa esperienza può apparire come una sensazione che si dissolve o scompare, lasciando solo l'osservazione dell'interazione di atomi e molecole neutre. Tuttavia, non appena la nostra concentrazione o consapevolezza si interrompe, anche la chiara visione del dolore e della sofferenza può scomparire.
Per coltivare un processo graduale o una consapevolezza più costante per ridurre le nostre esperienze dolorose indesiderate, è necessario conoscere la misura della sensazione.
Cominciamo con l'esaminare, all'interno dello spettro della capacità di un essere umano, la capacità di applicare la consapevolezza, l'esperienza di una sensazione dolorosa al suo livello più alto e la sensazione piacevole al suo livello più basso. Quando il livello della sensazione piacevole sale, il livello della sensazione spiacevole scende. Si possono dividere i gradi di queste sensazioni in tre livelli: alto, medio e basso. Ognuno di questi livelli può essere ulteriormente suddiviso in tre, per un totale di nove livelli.
Di conseguenza, si può concludere che la consapevolezza delle sensazioni dolorose e piacevoli e la capacità di distinguerle sono utili per ridurre il dolore e il disagio e aumentare le emozioni positive. Questa meditazione si basa sugli attributi positivi insiti nella natura umana, ossia le qualità e le capacità che sono naturalmente presenti in noi.
È utile apprendere e applicare le tecniche di meditazione sulla base delle proprie esperienze ed esperimenti personali. Questo permette di sviluppare una pratica di meditazione personalizzata che si adatta alla propria capacità di vivere il proprio livello di felicità e sofferenza.
In definitiva, è fondamentale la presenza di una motivazione, di un'intenzione e di un atteggiamento positivi, non egoistici e privi di inutili attaccamenti.
Questa è una pratica di meditazione essenziale che può essere utilizzata in ogni momento della vita per il benessere del corpo e della mente in ogni circostanza.
Questo processo di meditazione porta quell'equilibrio interiore che favorisce lo sviluppo umano in ogni aspetto essenziale, apre la mente al riconoscimento della necessità di agire secondo corrette intenzioni che motivano ogni azione, pensiero e parola rendendo chiara e visibile la propria realizzazione umana nella condivisione e compassione amorevole. Il cuore si libera in naturale e autentico altruismo, privo di attaccamento illusorio permettendoci così di raggiungere con naturalezza l'armonia di una pace serena e la profonda interiore gioia che è indipendente da qualsiasi fattore esteriore. In questo modo si matura la preziosa saggezza che fa riconoscere l'infinito valore di ogni istante di vita propria, altrui e dell'universo intero.
Che questo possa essere utile a tutti gli esseri per la loro pace e felicità.
Geshe Gedun Tharchin
21 giugno 2024