Monday 27 May 2024

Il significato del Bodhisattva Avalokiteshvara

Bodhisattva Avalokiteshvara


Nome e contesto mitologico

Avalokiteshvara, conosciuto anche come Chenrezig, è il venerato Bodhisattva della Compassione ed emanazione della Compassione di tutti i Buddha. E' conosciuto come il Bodhisattva che ascolta e accoglie le preghiere di tutti gli esseri senzienti che sono nella sofferenza.

In un antico racconto buddhista si narra che Chenrezig abbia preso la decisione di voler continuare a rimanere nel Samsara al fine di poter aiutare tutti gli esseri a liberarsi dalla sofferenza, fino a quando fosse rimasto anche l'ultimo essere. Però, nonostante i suoi sforzi,

Chenrezig era consapevole dell'improbabilità che questo obiettivo potesse essere raggiunto, così, per potenziare i suoi sforzi, decise di frantumare le proprie braccia in più parti possibili in modo da poter raggiungere tutti gli esseri sofferenti. Ecco perché Chenrezig è rappresentato con undici teste e mille braccia e occhi.



Il mantra di Avalokiteshvara

Il mantra “Om Mani Padme Hum” è il mantra del nome di Chenrezig. Recitando e meditandolo si invoca il potere di Chenrezig e le sue benedizioni di compassione, gentilezza amorevole e Bodhicitta. E noi, quando siamo sinceramente compassionevoli, sperimentiamo un assaggio della nostra connessione con la Bodhicitta.

Nelle due mani anteriori Chenrezig regge un gioiello che si raccoglie i desideri di tutti gli esseri; nella mano destra superiore tiene un akshamala di cristallo, che simboleggia l'infinita cerchia di esseri senzienti che si liberano dal samsara; nella mano sinistra tiene un loto bianco, a significare la pura compassione verso tutti gli esseri senzienti.

È avvolto in abiti di seta, che simboleggiano il suo vivere libero nel samsara. Entrambe le gambe sono nella “postura del diamante” della meditazione, che simboleggia uno stato meditativo stabile e costante. È seduto su una corolla di petali di loto, a indicare che rimane nel samsara per amore e compassione degli esseri senzienti, pur rimanendo libero e al di sopra dei desideri samsarici.


Significato di Boddhisattva

Chenrezig è un “Bodhisattva”, in tibetano Jangchub Sempa, che ha realizzato la Bodhicitta. I Bodhisattva sono rappresentati secondo due caratteristiche principali. La prima consiste nel loro impegno totale per il raggiungimento dell'illuminazione finalizzata a poter aiutare gli altri esseri.

La seconda è data dalla volontà coraggiosa di rimanere nel samsara per tutto il tempo necessari ad aiutare tutti gli esseri.

Secondo la visione buddhista, si ritiene che tutti gli esseri possiedano una capacità intrinseca di compassione, che è considerata una fonte di pace interiore e di felicità. Il buddhismo è una cultura che incoraggia lo sviluppo, l'accudimento e l'estensione di questa qualità attraverso l'apprendimento dei valori fondamentali, la contemplazione e la meditazione, con l'obiettivo di promuovere una società armoniosa e la pace globale attraverso l'educazione alla compassione.



Pratica della compassione

La pratica fondamentale della compassione comporta una trasformazione del proprio atteggiamento verso gli altri esseri, che matura grazie alla partecipazione profonda e comprensione della loro vita delle loro esperienze e delle circostante che le determinano. Questa attitudine costante di cuore-mente comporta un aumento graduale, progressivo e naturale della sensibilità e dell'amorevole gentilezza verso gli altri esseri.

Le dottrine buddhiste invitano alla cura attenta dei quattro pensieri incommensurabili conosciuti anche come le quattro dimore di Brahmā.

I quattro Brahmavihāra, o “dimore divine”, sono quattro atteggiamenti mentali o virtù da coltivare attraverso pratiche che li sviluppano, chiamate bhāvanā, meditazione, coltivazione della mente.

I quattro Brahmavihāra sono:

1. L'incommensurabile benevolenza, o gentilezza amorevole, nota anche come amore altruistico. 

2. L'incommensurabile compassione è una qualità empatica, piuttosto che pietistica.

3. La gioia incommensurabile è una qualità che viene comunicata agli altri e condivisa nella gioia degli altri.

4. L'incommensurabile equanimità è la capacità di offrire considerazione a tutti, senza mai essere indifferenti.

Queste qualità sono incommensurabili perché considerano indistintamente gli esseri senzienti in un numero infinito di universi.

La pratica di vivere con questo spirito di mente e cuore accompagna a progredire nella coltivazione della grande compassione, che a sua volta porta al cuore della Bodhicitta che definisce lo spirito di un Bodhisattva.


Vita e impegni dei Bodhisattva

La vita e gli impegni dei Bodhisattva sono descritti in dettaglio nel Buddha Avatamsaka Sutra e nel Bodhisattvacharyavatara Shastra, oltre che ad essere trasmessi dalla tradizione tibetana nei trattati di Lo Jong.

Un breve esempio di testo di pratica della Bodhicitta comunemente usato nella tradizione tibetana è costituito dagli Otto versi di trasformazione della mente composti in Tibet nel XII° secolo dal Kadampa Geshe Langri Tangpa.

Un altro esempio è costituito dalle preghiere del Bodhisattva recitate come pratica quotidiana e indicate nel 10° capitolo del Bodhisattvacharyavatara e nel Meta Sutra o Sutra della Compassione.

Questa breve nota sul Bodhisattva della Compassione può portare un grande beneficio a infiniti esseri senzienti.

Geshe Gedun Tharchin

27 Maggio 2024

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2. Le Otto Sessioni di Pratica Lo Jong

3. Sadhana del Avalokiteshavara